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I WORKSHOP DEL VENERDì
IL RITMO DEL CLOWN: giochi e dinamiche improvvisative clownesche per esplorare il tempo umano, sociale, normativo, performativo e il tempo comico che spacca tutto.
IL TEMPO DELLA RICONNESSIONE: il laboratorio è aperto a tutti coloro che desiderano compiere un piccolo viaggio di scoperta di sé e del proprio mondo emotivo, attraverso il teatro. L’obiettivo del lavoro è quello di fornire strumenti di conoscenza di sè legati al corpo, alla relazione, alla cura, per lo sviluppo e la diffusione di pratiche volte al benessere. I partecipanti saranno accompagnati in un percorso di esplorazione del proprio mondo emotivo attraverso tecniche di improvvisazione, di osservazione della relazione con l’Altro, affinchè l'incontro diventi un'opportunità di scambio significativo per imparare nuove modalità comunicative e collaborative.
CORPI INSOLITI: laboratorio di Teatro-Danza in interazione con artisti con abilità differenti.
NON ASPETTIAMOCI TROPPO DALLA FINE DEL MONDO, OVVERO: I GOT DEM OL'ARMAGEDDON BLUES AGAIN, MAMA! : anche se non è ancora chiaro se sarà con uno schianto o con un piagnisteo, se sarà determinata da un dito che preme un pulsante rosso o da una lenta e dolorosa desertificazione, la preoccupazione per una catastrofe imminente si insinua in tutti i discorsi sullo stato del nostro mondo. L'immaginario occidentale pullula di figure di catastrofi: esiste persino un genere cinematografico dedicato ad esse, che, nonostante il forzato lieto fine spesso appiccicato, non fa altro che alimentare un diffuso sentimento di angoscia. La fine del mondo, come suggerisce il critico letterario Stefano Brugnolo, è diventata una "metafora ossessiva" nella nostra cultura. È una metafora senza speranza: una crisi senza eschaton, una fine senza un nuovo inizio, come le "apocalissi psicopatologiche" descritte da Ernesto De Martino, in cui il senso interiore di perdita del mondo è irreversibile. È molto diverso dall'idea di rivoluzione, che implica una palingenesi: la fine di un vecchio mondo come condizione necessaria per la nascita di uno nuovo. Questa idea è simile alla nozione di cambiamento in terapia. Il cambiamento non è solo una questione di sostituire parti usurate o di rattoppare dei buchi; per guarire, devo lasciarmi alle spalle il mio vecchio io e organizzarne uno nuovo. Siamo in grado di andare oltre la "metafora ossessiva" e di creare insieme nuove immagini e metafore che possano nutrire e sostenere sia la nostra resistenza positiva alle minacce reali sia la nostra comune visione di possibilità diverse? L'obiettivo di questo workshop è quello di affrontare questi temi pesanti in modo leggero; inizierà con una rivisitazione giocosa di alcune antiche profezie, indagandole e rielaborandole in modo creativo; poi procederà con l'esplorazione delle immagini del cambiamento, elaborando infine un compendio poetico di questa movimentata ricerca.
I WORKSHOP DEL SABATO
VADO, C'E' L'ALTALENA LIBERA! : in attesa della Biennale di gioco (info su IG: centrolamancha) che sarà dall’altro capo del mondo a settembre, ci agganciamo al tema del tempo attraverso il gioco come antidoto alla rapidità senza senso in una proposta che abbraccia la lentezza, riconosce il valore della pausa, si ferma a contemplare, svelando i piccoli e sottili misteri della quotidianità, ribellandosi alle vertigini alienanti. E lodando le sospensioni, gli intervalli, i ritardi. Rivendichiamo l’inattività, come essenza umana. Desideriamo celebrare la pigrizia, l’inoperosità, l’ozio curioso per lasciarci attraversare dal gioco, nelle sue molteplici forme e potenze. Del gioco, ciò che più ci interessa non è quel che c’è da fare per giocare, ma quello che l’azione del gioco fa succedere: sono sensazioni e movimenti che costituiscono valore, valore dell’avvenimento, valore della vita posta in gioco. E’ una strategia metodologica di intervento sociale e al contempo una proposta pedagogica perché facilita processi di apprendimento: mentre si acquisisce conoscenza attraverso questo veicolo peculiare che è il gioco, ci si trasforma e si trasforma la realtà circostante. La Ludopedagogia non fornisce risposte preconfezionate ma cerca domande, non offre soluzioni ma segnali stradali, sollecita a trasgredire, a ricercare appassionatamente, a notare l’assurdità delle nostre convinzioni e, perchè no, riderne.
IL TEMPO DELL'ACQUA: tra i cinque elementi che formano il cosmo, la nostra civiltà sembra essere in preda al "fuoco", inteso simbolicamente nella sua accezione di folle corsa infuocata e di competizione ,che tutto consuma e arde. L'acqua è l'elemento che raffredda le fiamme e dall'incontro con il fuoco ,fiorisce la vita. La Terra diviene fertile dall'incontro con l'acqua e noi siamo figli dell'Acqua. L'acqua riconcilia, è lenta, riporta equilibrio laddove c'è caos, e il suo tempo è allargato. In arrivo dell'estate, danzeremo per noi e per la nostra terra che dolorosamente arde sotto i meditati fuochi distruttivi e per le acque inquinate e maltrattate, divenute discarica delle ignominie di un mondo in disequilibrio che cerca riconciliazione.
SUGGESTIONI CREATIVE IN UN SOGNO SCIAMANICO PER UN FUTURO POSSIBILE: sognare insieme. Un gioco antico che abbiamo dimenticato. La creatività è il bambino dentro di noi che ci chiede di poter giocare e inventare il mondo. La sfida di questo workshop sarà dare modo ad ognuno di conoscere e sperimentare il proprio potenziale attraverso il suo sogno riuscendo a cogliere direttamente dei “messaggi” dal futuro. La tecnica utilizzata per arrivare all’esperienza di sogno lucido è l’Active Dreaming® di cui il conduttore è International Teacher certificato da Robert Moss. Quindi i partecipanti potranno condividere e approfondire le tematiche emerse nel sogno attraverso l’Imago Situazionale® strumento di Coaching Quantistico® ideato dal conduttore. IMMAGINI dal FUTURO introduce a un migliore utilizzo del proprio potenziale personale, consente di individuare i propri reali obiettivi, ottimizzando i mezzi per realizzarli. IMMAGINI dal FUTURO è un percorso di conoscenza e consapevolezza che ci apre a una visione più completa di ciò che siamo e della nostra relazione con la realtà che ci circonda. IMMAGINI dal FUTURO ci insegna che i limiti sono solo nella nostra mente e il futuro è nelle nostre mani. Questo workshop si avvale della metodologia dell’Imago Active Dreamwork un lavoro esperienziale innovativo che unisce la tecnica dell’Imago Situazionale® strumento di Coaching Quantistico® ideato dal conduttore e la tecnica del Active Dreaming® un metodo di sogno lucido sciamanico di cui Claudio Boccia è International Dream Teacher certificato dalla Robert Moss School.
I WORKSHOP DELLA DOMENICA
MOMENTUM: dal momento al momentum...Il laboratorio esplora la percezione del tempo e i suoi condizionamenti in relazione alla nostra forza, alla nostra massa e al desiderio di movimento. Prendendo libera ispirazione dalle leggi della fisica attraverso le tecniche del Teatro dell'Oppresso. Il TdO è una pratica teatrale collettiva orientata alla scoperta della realtà, all'analisi e alla trasformazione. Tiene insieme corpo-mente-emozione in una unità potente e creativa che tutte le persone possiedono. Offre una possibilità di espressione e condivisione, per essere di più. Dalla scienza dura della materia al caos creativo delle parole e dei corpi. La fisica è il noto, il viaggio nel corpo delle parole (nelle parole del corpo) è il possibile.
DANZARE LO SGUARDO: danzare lo sguardo È urgente ritrovare il nostro tempo. È urgente ritornare a meravigliarci. Hai mai posato lo sguardo su di te? Quante cose ti dice ogni singola parte del tuo corpo? Sai che puoi ritornare a danzare, aprire il tuo sguardo, lasciarti condurre dal mistero dell'arte fino all'essenza della vita? Lo sguardo è su di me. Lo sguardo cambia. Ad ogni cambio di sguardo tutto cambia. Lo sguardo si apre. Lo sguardo mi fa uscire dal mio spazio. Dove mi porta lo sguardo? Lo sguardo si apre da me a te. Lo sguardo si apre su tutto lo spazio. Attraverso il mio sguardo conosco il mondo. Attraverso il mio sguardo mi muovo nel mondo. Attraverso lo sguardo riprendo il mio tempo.